A causa dell’effetto lente gravitazionale, i fotoni di una sorgente danno luogo a immagini multiple. Immagini multiple di un quasar possono essere utilizzate per determinarne il ritardo temporale e da esso ricavare la costante di Hubble. Sono in corso studi sia teorico-fenomenologici sia sperimentali per determinare il ritardo temporale in alcune lenti e legarlo alla costante di Hubble sotto opportune approssimazioni e in vari scenari. Gli articoli “Towards a New Proposal for the Time Delay in Gravitational Lensing” e “Analysis of the angular dependence of time delay in gravitational lensing” sono stati pubblicati sulla rivista Symmetry.
La proposta di un nuovo metodo per l’analisi di lenti gravitazionali non perfettamente risolte è in corso (tesi di laurea di Francesco Nicolosi, articolo da parte di Alba Domi et al. accettato da rivista MNRAS).
La figura mostra l’osservazione (immagine non calibrata e senza sottrazione dei fondi) della lente gravitazionale QSO 0957 +561, un quasar con due immagini multiple; uno zoom è riportato più in basso.